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Career building: come costruire il tuo futuro in modo vincente?

Educare: dal latino e ducere, trarre fuori, condurre, portare alla luce ciò che è nascosto. Un tema, quello dell’educazione, tanto caro a noi ragazzi di Politics Hub che ad esso abbiamo deciso di dedicare la seconda giornata del festival della nostra associazione.


In ambito educativo una delle problematiche più urgenti nel nostro Paese è il dislivello tra l’offerta formativa proposta dal nostro sistema scolastico e le competenze richieste dal mondo del lavoro. Lo stesso passaggio dalle superiori all’università o all’istituto tecnico superiore (ITS) è vissuto troppo spesso come un salto nel vuoto, privo del supporto che meriterebbe un momento tanto delicato. Guidati da questa consapevolezza, abbiamo dunque deciso di organizzare un workshop dedicato proprio agli studenti di quarta e quinta superiore di diversi licei e istituti tecnici del territorio.


Obiettivo dell’attività? Fornire ai ragazzi qualche strumento utile per compiere le proprie scelte accademiche con maggiore consapevolezza, sia di se stessi che delle opportunità presenti nel contesto lavorativo in cui un domani andranno a inserirsi.


A tale scopo ci siamo rivolti, come al solito, a degli esperti che di orientamento accademico e professionale si occupano quotidianamente. I professionisti che abbiamo contattato sono stati molto entusiasti della proposta e disponibili a collaborare con noi associati di Politics Hub, oltre che tra di loro, per costruire un evento organico e stimolante. Sono stati proprio loro a non farci perdere di vista l’obiettivo dell’attività per poi lasciare spazio alla nostra creatività nella definizione dei dettagli.


Così, il pomeriggio del 6 novembre, una quarantina di ragazzi hanno varcato le porte di idea.LAB, un laboratorio accogliente e flessibile presso gli edifici Molini Marzoli a Busto Arsizio, provvisto di spazi e strumenti tecnologici adatti ad ospitare ogni genere di evento e attività pratica.


In apertura i ragazzi hanno ascoltato l’intervento di Dolly Predovic, CEO di Career Paths, che ha sottolineato l’importanza di fare tante diverse esperienze e di riflettere su ciascuna di esse per trasformarle in momenti di scoperta delle proprie passioni e delle proprie capacità. Dolly li ha inoltre esortati a fare uso del proprio network di conoscenze, recandosi fisicamente a seguire le persone che affascinano sul campo di lavoro.


A prendere poi la parola è stato Claudio Sponchioni, CEO di Jobiri, un’azienda di consulenza digitale di carriera, che ha evidenziato le varie ragioni per cui è fondamentale pianificare il proprio futuro, pur lasciando spazio a eventuali cambi di rotta, e ha fornito spunti illuminanti sui criteri da seguire per intraprendere un percorso formativo e professionale soddisfacente.


Forti di questi consigli, i ragazzi sono quindi stati invitati a mettersi in gioco praticamente: accompagnati da Giorgio Consoli, career coach e Director of Operations di Career Paths, e da alcuni studenti universitari di Politics Hub, hanno riflettuto sul proprio vissuto, individuando i propri punti di forza, i propri interessi e i propri valori. Su questi si sono confrontati tramite un lavoro a gruppi, da cui sono emersi le idee da loro ritenute fondamentali per avere successo nel proprio percorso accademico e professionale.


Al termine dell’attivitá, con l’ausilio della piattaforma online del sito di Jobiri, ciascuno di loro ha potuto scrivere il proprio curriculum vitae, un mezzo di presentazione del proprio percorso tanto importante per il mondo del lavoro quanto poco abilmente utilizzato, utile non solo ai fini di un’eventuale richiesta lavorativa, ma anche per puntualizzare le esperienze fatte e le competenze acquisite.


“Il workshop è stato stimolante e ben progettato. La prima parte teorica è stata quella che più mi ha interessato: Dolly e Claudio sono stati efficaci e hanno dato una serie di spunti utili per lavorare su di sé e iniziare a cercare la propria strada”, commenta Giacomo, in quinta al liceo classico.


“Cercare sempre qualcosa che ci incuriosisca - aggiunge Valentina - ribaltare le cose che ci annoiano per farcele piacere, usare la creatività per veicolare contenuti che ci risultano ostici: penso che questo consiglio di Giorgio mi servirà in futuro”.


“Ho vissuto l’esperienza del workshop sia internamente che esternamente all’associazione. - racconta Giulia, studentessa del liceo scientifico - Far parte dell’organizzazione della giornata è stata un’occasione per conoscere gli altri ragazzi di Politics Hub con cui ancora non avevo lavorato e, allo stesso tempo, partecipare in prima persona al workshop è stato molto utile, soprattutto per la possibilità di mettere in atto dritte e consigli che solitamente, in questo genere di incontri, sono solo espressi a parole. Non è scontato che all’interno del contesto scolastico siano proposte attività di questo tipo, ed è quindi stato indispensabile approfittare di un’occasione esterna come questa, nella quale gli ospiti erano dei veri professionisti del campo”.


Dal canto nostro, vedere i ragazzi rapiti dalle parole degli esperti tanto da non distogliere gli occhi dai loro volti, nonostante di lezioni ne avessero già sentite per sei giorni di fila; ascoltarli raccontare di sé agli altri, chi più timoroso, chi più spavaldo, ma comunque con sincerità; vederli porre domande e mettere a tema i propri dubbi; sorprendere qualcuno a fissare un foglio bianco con aria di rassegnazione, nel vano tentativo di individuare qualche lato positivo di sé, e poi, scambiando quattro chiacchiere con un amico o con uno di noi, riscoprirsi all’improvviso ricco di passioni e abilità: tutto questo è stata una grande soddisfazione. Quella soddisfazione che nasce dal vedere qualcuno prendere pian piano consapevolezza del proprio vissuto e delle proprie potenzialità, e intuire che c’è una strada entro cui farle fiorire. “Tirare fuori”, rendere manifesto ciò che già abita dentro di sé. Fornire gli strumenti per agevolare la realizzazione di ogni individuo nella società, affinché ciascuno possa trovare un contesto adatto a esprimersi e far sentire la propria voce. Tale missione dovrebbe essere all’origine di ogni esperienza educativa. Per questo principio Politics Hub si è adoperata e continuerà ad adoperarsi. Del resto, non dovrebbe forse essere questo anche l’ideale della politica?

 

Noemi Felisi

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